Camminata solitaria da Monaco di Baviera a Verona 2021 Festeggiando 61 anni di gemellaggio
GIORNO 14 – Il grande giorno è arrivato! Il ricongiungimento con la mia amata Verona. La Fontana delle Alpi mi aspetta con il suo splendore

GIORNO 14 – Il grande giorno è arrivato! Il ricongiungimento con la mia amata Verona. La Fontana delle Alpi mi aspetta con il suo splendore

GIORNO 14 – Il grande giorno è arrivato! Il ricongiungimento con la mia amata Verona. La Fontana delle Alpi mi aspetta con il suo splendore


La giornata è iniziata con un grande momento, ho fatto un test anti-COVID per proseguire mio viaggio. Dico che è stato un grande momento perché essere lì, con questo professionista che contribuisce così tanto alla tutela della società, è stato un privilegio. Quando l’ho vista, ho visto tutti i professionisti rappresentati in lei. Coloro che si sono preoccupati così tanto e si prendono cura di tutti noi durante questa pandemia, sono i nostri veri angeli custodi in questo momento! Hanno tutta la mia gratitudine! Serena è il nome di questo angelo, che per me rappresenta tutti gli angeli!

Ancora una volta, ho ricevuto un test negativo mi sentivo al sicuro per riprendere strada.

Ho iniziato il mio viaggio in sicurezza, sia per me che per le persone che mi si saranno accanto. Finirò anche io sana e salva!
 
Quando ho lasciato la città di Pastrengo, sono andata a trovare la Pink Bench, che è vicino a un vecchio forte militare, dove i soldati italiani erano concentrati contro gli austriaci, nella prima guerra d’indipendenza italiana. Questo percorso è molto interessante, in quanto Pastrengo è una città molto importante, che porta con sé della ricordi della guerra.

La battaglia di Pastrengo è un episodio della Prima Guerra d’Indipendenza. Accadde il 30 aprile 1848, quando il re di Sardegna, Carlo Alberto, inviò il secondo corpo del suo esercito contro gli austriaci del generale Josef Radetzky, che occupavano la riva destra dell’Adige, presso Pastrengo, a nord di Verona.


Dopo la battaglia del ponte Goito, fu il secondo grande scontro della guerra e la seconda vittoria piemontese. Carlo Alberto però non raggiunse appieno la vittoria e sfruttò il suo successo per conquistare Verona, prima che fosse interrotto nella successiva battaglia.


Ogni anno la città di Pastrengo organizza una grande festa in onore dei carabinieri per celebrare, con grande stile, la lealtà e l’eroismo di questi soldati che salvarono il re.
 
Questo passaggio di storia di Pastrengo è un tratto triste perché sono storie della guerra, ma Pastrengo porta anche una storia molto bella attraverso il paesaggio e l’architettura che si distinguono.

Dopo una passeggiata, che mi aspettava, al confine tra Pastrengo e Bussolengo, l’amica Roberta che mi accompagnava lungo un meraviglioso pezzo di strada, è arrivata con me alla Pink Bench di Bussolengo. Questa città è molto speciale per me, perché il primo gruppo di donne che ha viaggiato per il “Cammino Delle Scoperte” è partito da qui. Hanno voluto promuovere ogni punto di questo percorso, pensato con tanto amore per me. A causa del Covid le persone non possono lasciare i limiti del Comune, però Roby oggi è venuto al limite del Comune di Bussolengo per accogliermi, questo calore umano non ha prezzo!
 
 Roberta ha percorso il “Cammino Delle Scoperte“ con altre persone! È una donna meravigliosa, gioiosa, che ama scoprire cose nuove, è piena di vita! Posso dire che è la mia versione più vecchia.
Nella nostra conversazione, Roberta mi ha raccontato quello che stava vedendo lungo il percorso, ha parlato del fiume Adige e della poesia di Berto Barbarani, ha parlato anche dei paesaggi che ho attraversato, la nostra conversazione è stata meravigliosa!
 
Un’altra bella sorpresa che ho vissuto oggi è stata l’accoglienza del vicesindaco di Bussolengo Giovanni Amanti e dell’assessore al turismo Massimo Girelli che mi aspettavano con un gustoso panino che mi avrebbe dato la forza di proseguire al mio arrivo con un sorriso. Non sapevano che sarei passata, ma sapevano che camminavo da molto tempo e quando hanno visto su Facebook che sarei passata per la città sono corsi, hanno comprato un panino e mi hanno salutato con la massima gioia, davanti alla Chiesa di San Valentino!

Dopo Bussolengo, ho raggiunto la meta che conclude questo viaggio: la mia dolce e magica Verona. È stato molto emozionante vivere questi ultimi passaggi, poiché l’assessore al turismo e alle relazioni internazionali di Verona, Francesca Toffali, mi aspettava in bicicletta per accompagnarmi alla mia destinazione finale. Durante la nostra passeggiata, abbiamo visto Castel Vecchio e il mio cuore non poteva avere una gioia più grande!

In quel momento ho visto un film girare nella mia testa, ricordo il giorno in cui sono venuta da lei con l’idea di questa passeggiata e, allo stesso tempo, Francesca ha adorato l’impresa, ha acconsentito sul posto e mi ha fatto un regalo da portare a Monaco! Tutto è iniziato in questa città, è qui a Verona che è nata l’intera idea. Insieme a questa cara persona, l’idea è diventata realtà… Non riuscite a immaginare quanto sia stato significativo per me avere la sua compagnia negli ultimi chilometri. Francesca è stata la prima persona che mi ha ricevuto e, con la sua bicicletta, mi ha mostrato la chiesa di San Zeno e mi ha accompagnato fino alla fine di questa sfida. Durante il nostro viaggio ho visto la sua passione per la città di Verona e grazie a lei ho fatto tutto. Tanta gratitudine!

Quando sono arrivata alla Fontana delle Alpi, no mi aspettavo di vedere quello che ho trovato: era pieno di giornalisti della carta stampata e virtuale, gente della tv locale, tutti volevano sapere del percorso che ho fatto e delle storie che ho vissuto.

Ho provato una emozione fortissima quando mi è stato permesso di togliermi le scarpe e mettere i piedi in quell’acqua fresca della Fontana Delle Alpi. Ho sentito, dentro di me, che stavo vivendo una specie di battesimo. Missione compiuta! È stato meraviglioso! Sapere di averlo fatto in una sorgente chiusa, dopo un immenso viaggio di scoperte, apprendimenti, sfide e conquiste, mi ha fatto sentire tutta la mia vita e la purezza di quell’acqua. Dopo mi sono sentita così rinnovata che avrei potuto percorrere altri 500 chilometri.

Ho vissuto intensamente questo momento e dopo aver lasciato la Fontana delle Alpi, sono entrata nel negozio Gronell, ho lasciato i miei vecchi scarponi, che hanno viaggiato per Monaco fino a Verona e ho preso degli scarponi nuovi. Fábio era così entusiasta della celebrazione del gemellaggio che ha deciso di mettere in vetrina i miei vecchi stivali, come forma di omaggio.

Qualcuno potrebbe pensare che ho regalato un sogno con questa sfida, ma, in realtà, ho condiviso il sogno che ho vissuto con tutti coloro che mi hanno accompagnato e hanno sperato nel successo di questo bellissimo tributo. La mia missione è stata portata a termine con successo! Non ho parole per ringraziare tutti coloro che sono stati intensamente coinvolti in questo progetto. Spero di aver onorato, ad ogni passo che ho fatto, la disponibilità, le preoccupazioni e la gioia che avete condiviso qui con me!

Grazie amici! Alla prossima avventura!

La voce del Cammino:

Il giorno dell’ultima tappa, la quattordicesima, il cammino mi ha giocato un altro dei suoi scherzi… Proprio così ..questa volta mi ha lasciato davvero a bocca aperta… per spiegare cosa mi ha trasmesso in questa giornata conclusiva comincerei con questa frase di Proust:

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” Marcel Proust

Ragazzi oggi la voce del cammino mi ha fatto capire quanto questo concetto sia uno dei segreti della felicità. Quella odierna è stata l’ultima tappa che mi ha fatto giungere finalmente a Verona , e concludere con successo la missione di ambasciatrice del Gemellaggio tra Monaco di Baviera e la città scaligera.

L’emozione è stata indescrivibile! La fontana di Piazza Brà , omaggio del comune tedesco a Verona, è stato il punto in cui ho incontrato l’amministrazione comunale per dare atto dell’avvenuta conclusione del cammino.

Eppure proprio in quel momento solenne , mentre nella mia mente mi sono passati davanti, le migliaia di splendidi paesaggi visti, i volti sorridenti incontrati, i colori , gli odori, i sapori che mi hanno attraversata in questi quattordici giorni , come una illuminazione mi sono resa conto che quella non era affatto la fine del mio cammino. Ho capito che la mia meta è stata il cammino stesso in ogni suo momento!

Che bellissima sensazione di pace mi dà questa consapevolezza. Cosi è la vita, questo è il segreto della felicità . E’ nel cammino della nostra vita, nei momenti di quotidianità che dobbiamo individuare la meta per essere gioiosi e felici. Rinnoviamo continuamente il nostro stupore per le belle cose che ci circondano, e affrontiamo i momenti difficili con spirito ottimista, cercando di non farci affrangere dai brutti momenti, e in questo ci deve aiutare proprio la capacita di guardare sempre con nuovi occhi, di andare avanti nel nostro cammino. La giornata si è conclusa con un evento che ha suggellato proprio queste riflessioni.

Questa sera ho presentato a tutti coloro che mi seguono una persona veramente speciale, di cui mi onoro di essere amica. Roberto è un’anima straordinaria, quando l’ho conosciuto a Venezia, solo dopo un quarto dora di conversazione mi sono accorta che non vedeva. E in effetti conoscendolo profondamente ho scoperto che lui vede molto meglio di me!! Mi ha seguito in questo cammino è ha visto e vissuto sensazioni meravigliose che ha partecipato in una diretta che ha emozionato tutti noi. Roberto ha detto di avere viaggiato insieme a me. Ed è stato proprio cosi , lui si che ha fatto il vero viaggio cosi come inteso da Marcel Prous, quello che non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi!!!

Grazie, Roberto, per il regalo che ci hai fatto.

Dunque amici il mio cammino non è affatto giunto al termine, perciò questo di oggi è solo un arrivederci a presto!

6 commenti

  1. Nice

    Ciao Jesus, gostaria muito de ter te encontrada pessoalmente , você estava pertinho da casa minha , você é uma inspiração , que Deus te proteja você e a tua familha , sempre !!! Bacione da Montorio Veronese !!!

  2. Daniel

    Ora Jesusleny ti meriti un buon riposo dopo tutti quei km che hai percorso , ricaricati le batterie per il prossimo viaggio. Se posso permettermi hai due figli studiosi e che mi auguro possano fare le tue stesse cose e , inoltre Anna è la tua fotocopia

  3. Renata

    Ho camminato con te, seguito i tuoi pensieri, riflettuto sulla mia vita e sulla società che ci circonda, sul periodo storico che viviamo guardando e soffermandomi a guardare oltre ciò che appare.
    Grazie 🤗

  4. paola felis

    Nonostante il mio lavoro alla sera era tanta la curiosità di seguire il tuo cammino e provare in parte le tue emozioni!! Grazieeee e se già mi avevano incuriosito le panchine rosa del percorso veneto, abitando io in Trentino, mi hai dato spunti di visita sia per nuovi percorsi nella mia regione ma anche nel bel Veneto. Sei da conoscere ed imitare.
    A proposito della bella maglietta così colorata come il tuo carattere…mi piacerebbe averne una…chiedo troppo??? Così sponsorizzo il Veneto no???

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